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Piscina e COVID: posso andare in piscina durante l'epidemia di COVID-19?
Testo aggiornato al 2020-08-26
I principali rischi di contaminazione COVID in piscina non si verificano in acqua ma fuori dall'acqua e durante le interazioni con gli altri. Potete andare a nuotare in piscina seguendo i nostri consigli e le nostre raccomandazioni per evitare contaminazioni.
Il coronavirus SARS-CoV-2 può sopravvivere nell'acqua della piscina? Purtroppo, non ci sono ad ora studi pubblicati sugli effetti del cloro sul coronavirus, a concentrazioni paragonabili a quelle dell'acqua delle piscine.. Tuttavia, diverse osservazioni suggeriscono che il virus non sopravviva nell'acqua di piscina. In primo luogo, il cloro inattiva diversi tipi di virus tra cui il SARS-CoV-1, agente della SARS, che è simile al SARS-CoV-2, agente del COVID-19. Il cloro si è dimostrato efficace anche direttamente contro il SARS-CoV-2, responsabile del COVID-19, se in salviette bagnate o in acqua acida ad alte concentrazioni. Inoltre, il rivestimento del coronavirus SARS-CoV-2 è costituito da uno strato di lipidi, poco resistenti all'acqua. Infine, anche se qualcuno sputasse in acqua, lo sputo sarebbe diluito in un volume di acqua talmente grande che le particelle virali probabilmente non sarebbero abbastanza per infettarvi, soprattutto se vi tenete a debita distanza dagli altri. La maggior parte delle infezioni virali in piscina sono dovute a virus intestinali che non sono rivestiti, si adattano bene all'acqua e sono trasmessi per via oro-fecale. Non abbiate paura se vi capita di ingerire dell'acqua della piscina poiché non sono stati segnalati casi di trasmissione oro-fecale del COVID-19. Vedere ancheSi può prendere il coronavirus mangiando?
Infine, i principali rischi di contaminazione COVID in piscina non avvengono in acqua ma fuori dall'acqua e durante le interazioni con gli altri, principalmente per via aerea, e forse per contatto indiretto, attraverso oggetti che sono stati contaminati da una persona infetta. Vedi la domanda Come si prende la COVID-19?.
Le docce e gli spogliatoi delle piscine sono luoghi particolarmente adatti alla trasmissione diretta tramite goccioline e aerosol (che possono rimanere sospesi nell'aria per diverse ore) e la trasmissione indiretta tramite le mani (pulsante per avviare la doccia, scala per scendere in piscina, ecc.)
Quali sono in piscina le trappole per la trasmissione aerea del coronavirus SARS-CoV-2 ?
- Indossare la mascherina è impossibile mentre si nuota.
- Probabilmente ci mancherà il fiato e quindi espelleremo le goccioline con più forza.
- Se la piscina si trova in un'area chiusa, il virus può essere trasportato dall'aria. L'impossibilità di indossare una mascherina ci espone poi ad un rischio maggiore.
Le nostre raccomandazioni sono le seguenti:
- Andate alla toilette prima di uscire, in modo da evitare di andare alla toilette della piscina, se possibile.
- Le piscine all'aperto con una buona circolazione dell'aria sono da preferire.
- Scegliete una piscina poco frequentata o un orario con bassa affluenza.
- Prendere una mascherina in un sacchetto di plastica e una soluzione idroalcolica.
- Tenete la mascherina negli spazi chiusi (spogliatoi, bagni...).
- Preferite le docce all'aperto e usate il sapone per lavarvi sia prima che dopo il nuoto, se possibile (il coronavirus non sopravvive al sapone).
- Mantenete una distanza adeguata dagli altri nuotatori.
- Rispettate sempre i gesti di barriera e non andate in piscina se avete i sintomi della COVID-19.
Fonti
Sintesi degli studi su presenza e inattivazione di diversi tipi di coronavirus in acqua. Viene anche menzionato l'effetto della temperatura.
La Rosa, G., Bonadonna, L., Lucentini, L., Kenmoe, S., & Suffredini, E. (2020). Coronavirus in water environments: Occurrence, persistence and concentration methods-A scoping review. Water Research, 115899.Pulire con stracci impregnati di sapone in polvere o cloro è efficace per la rimozione del coronavirus SARS-CoV-2.
Ma, Q. X., Shan, H., Zhang, H. L., Li, G. M., Yang, R. M., & Chen, J. M. (2020). Potential utilities of mask‐wearing and instant hand hygiene for fighting SARS‐CoV‐2. Journal of Medical Virology.Nel 2005, le acque usate (contenenti il coronavirus SARS-CoV-1, agente della SARS) di due ospedali in Cina sono state disinfettate con del cloro. Dopo il trattamento, l'RNA del virus è stato rilevato solo in alcuni campioni provenienti da uno dei due ospedali. Nessun campione ha infettato cellule in coltura. La concentrazione di cloro utilizzata non è menzionata.
Wang, X. W., Li, J. S., Guo, T. K., Zhen, B., Kong, Q. X., Yi, B., ... & Xiao, W. J. (2005). Excretion and detection of SARS coronavirus and its nucleic acid from digestive system. World journal of gastroenterology: WJG, 11(28), 4390.Effetto del cloro e dell'acidità sul coronavirus SARS-CoV-2 agente della COVID-19. L'acqua testata in questo studio è più acida dell'acqua delle piscina.
Takeda, Y., Uchiumi, H., Matsuda, S., & Ogawa, H. (2020). Acidic electrolyzed water potently inactivates SARS-CoV-2 depending on the amount of free available chlorine contacting with the virus. Biochemical and Biophysical Research Communications.L'Agence Régional de Santé Ile de France raccomanda per le piscine un pH di 6,9-7,7 e una concentrazione di cloro attivo libero di 0,4 - 1,4 mg/l (=ppm).
Raccomandazioni dell'Agence Régional de Santé Ile de France.Il CDC (USAA) raccomanda un pH di 7,2-7,8 e una concentrazione di cloro libero di almeno 1 ppm nelle piscine e di almeno 3 ppm nelle spa.
Raccomandazioni del CDC.Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, il cloro attivo libero deve essere di 0,7-1,5 mg/l (ppm) e il pH 6,5-7,5 nelle piscine.
Raccomandazioni dell'Istituto Superiore di Sanità in Italia.I virus enterici sono responsabili della maggior parte delle contaminazioni virali in acqua, attraverso la via oro-fecale. Riepilogo di diversi casi di contaminazione virale (rilevata o sospetta) nelle piscine. Nella maggior parte dei casi, la quantità di disinfettante era insufficiente o c'erano malfunzionamenti nel sistema di disinfezione.
Bonadonna, L., & La Rosa, G. (2019). A Review and Update on Waterborne Viral Diseases Associated with Swimming Pools. International journal of environmental research and public health, 16(2), 166.
Il 99,9% dei coronavirus SARS-CoV-2 sono inattivati dopo 10 giorni in acqua di rubinetto e il 99% dopo 6 giorni a 23°C. Se la temperatura è più bassa (4°C), il virus è resistente oltre un anno in acqua. I coronavirus vengono rapidamente distrutti nelle acque reflue, con il 99,9% dei virus che vengono inattivati entro 2-4 giorni. Questo studio ha analizzato elevate concentrazioni di virus e ha misurato, dopo il passaggio attraverso l'acqua, la presenza di RNA ma non l'infettività del virus. È quindi difficile trasporre i risultati di questo studio in una situazione concreta come il nuoto in piscina.
Gundy, P. M., Gerba, C. P., & Pepper, I. L. (2009). Survival of Coronaviruses in Water and Wastewater. Food and Environmental Virology, 1(1), 10.Un uomo presintomatico di 55 anni ha seguito un corso di idrobike e poi è risultato positivo al SARS-CoV-2. Nessuna delle dieci persone che hanno seguito il corso con lui è stata contagiata.
Articolo del 7 luglio 2020. Corriere della sera.