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Ha senso indossare una visiera trasparente?
Testo aggiornato al 2020-06-05
La visiera è molto più comoda da indossare di una mascherina, sotto molti aspetti. Fornisce una buona protezione contro gli schizzi diretti ed è quindi equivalente a stare a 2 metri di distanza dalla persona con cui si parla. Tuttavia, non sostituisce la mascherina, soprattutto in ambienti chiusi, poiché le microparticelle in aerosol possono passare attraverso i lati e raggiungere le mucose del viso. Si consiglia quindi di indossarla con una mascherina al chiuso!
La visiera trasparente ("face shield") ha molti vantaggi rispetto alle mascherine di fibre o in tessuto: il viso è completamente visibile, permettendo la comunicazione non verbale,in particolare il sorriso e la lettura delle labbra per i non udenti. A differenza delle mascherine, la visiera non tiene troppo caldo, non infastidice la pelle e non interferisce con la respirazione. Protegge l'intero viso dagli schizzi e ci fa evitare di toccarlo, evitando così il contagio indiretto da parte delle mani. La visiera è più resistente di un mascherina, è facile da lavare (con acqua e sapone) e disinfettare (con alcol al 70%). La protezione è migliore quando la visiera copre completamente le guance fino alle orecchie e arriva fino al mento.
Ma la visiera fornisce una protezione adeguata contro l'infezione da coronavirus, considerato che non è chiusa ai lati? Non esistono studi pubblicati che lo dimostrino scientificamente. Tuttavia, uno studio suggerisce che la visiera riduce fortemente il numero di virus inalati da chi la indossa: delle simulazioni indicano che la visiera ridurrebbe del 96% l'esposizione virale diretta quando una persona si trova a meno di 50 cm dalla persona che tossisce: le goccioline più grosse, che contengono la maggior parte della carica virale, vengono fermate. La visiera è meno efficace nel bloccare le particelle più piccole, che rimangono a lungo nell'aria e si diffondono più lontano. La visiera ferma solo un terzo degli aerosol in sospensione in mezz'ora dall'emissione, ma questi aerosol contengono una parte molto piccola del virus emesso.
Se ne ho già una mascherina, perché usare anche una visiera?
- La visiera aggiunta sopra una mascherina la protegge dagli schizzi. Ne aumenta quindi l'efficacia e la durata di uso, soprattutto negli ospedali, e la possibilità di riutilizzarla dopo averla decontaminata.
- Con altri tipi di virus, la visiera è stata utilizzata in aggiunta alla mascherina per evitare infezioni agli occhi (herpes, influenza). Sostituisce vantaggiosamente gli occhiali protettivi che si appannano troppo facilmente, e gli occhiali classici che lasciano passare le particelle virali dai lati.
- Gli occhi sono una porta d'accesso anche per il coronavirus SARS-CoV-2. Le cellule della congiuntiva e della cornea possiedono il recettore ACE2, quindi il virus possa attaccarsi ad esso e infettarle. Se questo avviene, spesso risulta in congiuntiviti associate al COVID-19.
- Le lacrime passano dagli occhi alle cavità nasali attraverso il dotto lacrimale. Questo può accelerare la diffusione dell'infezione ai polmoni. È quindi utile per proteggere gli occhi.
Nel complesso, la visiera è quindi abbastanza efficace, ma molto meno di una mascherina in polipropilene (di tipo chirurgico o FFP2). Di conseguenza, la visiera ha praticamente lo stesso effetto sulla trasmissione di particelle virus che mantenere una distanza di 2 m da una persona. La visiera non sostituisce la mascherina e non è un dispositivo di protezione respiratoria poiché gli aerosol passano attraverso i lati. La visiera deve quindi essere utilizzata in combinazione alla mascherina come protezione supplementare per gli occhi, la pelle del viso e per la mascherina stessa. Può essere utile soprattutto per il personale sanitario, il quale è esposto a spruzzi e se ha troppo poco tempo o troppe poche mascherine per cambiarle spesso.
Fonti
La visiera ha il suo ruolo nella lotta contro il COVID-19. Un punto di vista sui vantaggi della visiera: gli autori sostengono che è inutile fermare il 100% dei virus emessi, e proteggere il 100% delle persone, per fermare l'epidemia.
Perencevich, E. N., Diekema, D. J., & Edmond, M. B. (2020). Moving Personal Protective Equipment Into the Community: Face Shields and Containment of COVID-19. JAMA.Uno studio sperimentale modella il passaggio di virus influenzali in particelle di diverse dimensioni, con e senza visiera, a varie distanze. Il confronto diretto con l'uso della mascherina non è stato fatto.
Lindsley, W. G., Noti, J. D., Blachere, F. M., Szalajda, J. V., & Beezhold, D. H. (2014). Efficacy of face shields against cough aerosol droplets from a cough simulator. Journal of occupational and environmental hygiene, 11(8), 509-518.Un'interessante riassunto dei diversi tipi di visiere, che cita alcuni studi sulla loro efficacia, e le normative per il loro utilizzo negli Stati Uniti.
Roberge, R. J. (2016). Face shields for infection control: A review. Journal of occupational and environmental hygiene, 13(4), 235-242.I recettori del Coronavirus sono presenti sulle cellule della congiuntiva oculare e della cornea.
Zhou, L., Xu, Z., Castiglione, G. M., Soiberman, U. S., Eberhart, C. G., & Duh, E. J. (2020). ACE2 and TMPRSS2 are expressed on the human ocular surface, suggesting susceptibility to SARS-CoV-2 infection.Il SARS-CoV-2 infetta le cellule della congiuntiva oculare, l'epitelio dei bronchi e i pneumociti nei polmoni.
Hui, K. P., Cheung, M. C., Perera, R. A., Ng, K. C., Bui, C. H., Ho, J. C., ... & Poon, L. L. (2020). Tropism, replication competence, and innate immune responses of the coronavirus SARS-CoV-2 in human respiratory tract and conjunctiva: an analysis in ex-vivo and in-vitro cultures. The Lancet Respiratory Medicine.